L’evento è accreditato per:
MEDICO CHIRURGO specialista in:
biochimica clinica; farmacologia e tossicologia clinica; medicina nucleare; microbiologia e virologia; radiodiagnostica; allergologia ed immunologia clinica; ematologia; malattie infettive; medicina interna; oncologia; radioterapia; anestesia e rianimazione
INFERMIERE
FARMACISTA: farmacia ospedaliera
N. PARTECIPANTI: 20
CREDITI FORMATIVI: 11
La Leucemia Linfatica Cronica (LCC) è la leucemia più comune nel mondo occidentale ed è tipica dell’anziano. L'età media alla diagnosi è attorno ai 65 anni e meno del 15% dei casi viene diagnosticato prima dei 60 anni. Colpisce ogni anno circa 5 persone su 100.000 e l'incidenza aumenta con l'aumentare dell'età. In Italia le stime parlano di circa 1.600 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 1.150 tra le donne.
Negli ultimi anni, la terapia delle malattie emato-oncologiche (LCC e Linfoma Follicolare – FL) si è arricchita con l'ingresso di nuovi farmaci, con protocolli sempre più specifici e adeguati alle diverse caratteristiche dei pazienti.
Con l’arrivo sul mercato italiano dei nuovi farmaci inibitori del pathway del BCR si pone la necessità da parte dei clinici provenienti dalle piccole realtà ospedaliere, che non hanno avuto la possibilità di conoscere questi nuovi farmaci attraverso gli studi clinici, di familiarizzare con il loro utilizzo e soprattutto con il riconoscimento e gestione dei loro eventi avversi più comuni e della loro integrazione con le terapie standard delle sindromi linfoproliferative.
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