L’evento è accreditato per:
MEDICO CHIRURGO specialista in:
allergologia ed immunologia clinica; ematologia; malattie infettive; medicina interna; oncologia; radioterapia; anestesia e rianimazione; biochimica clinica; farmacologia e tossicologia clinica; medicina nucleare; microbiologia e virologia; radiodiagnostica
INFERMIERE
FARMACISTA: farmacia ospedaliera
N. PARTECIPANTI: 20
CREDITI FORMATIVI: 9,1
Negli ultimi anni, la terapia dei disordini linfoproliferativi si è arricchita con l'ingresso di nuovi farmaci, con protocolli sempre più specifici e adeguati alle diverse caratteristiche dei pazienti. Analogamente le indicazioni al trapianto hanno coinvolto fasce più ampie di pazienti ed in entrambi questi setting uno degli aspetti più rilevanti è costituito dalle problematiche polmonari, che in molti casi sono di natura infettiva. Tuttavia sia l’affinamento delle tecniche diagnostiche, che l’impiego di nuove tecniche di trapianto e di nuovi farmaci (specie nel setting della Leucemia linfatica cronica) hanno consentito di mettere sempre più a fuoco una serie di problematiche polmonari di natura non infettiva. La diagnosi differenziale tra complicanze polmonari infettive e non è particolarmente impegnativa, tant’è che spesso il trattamento rimane spesso empirico e basato su criteri non univoci e condivisi. Peraltro le complicanze polmonari sono estremamente frequenti in questi pazienti e rappresentano una delle principali cause di ospedalizzazione, con elevata mortalità. Lo scopo principale dell’evento è di discutere dell’approccio multidisciplinare in questi pazienti, condividendo le singole competenze professionali, per una più completa soluzione al problema del paziente, per il quale l’efficacia del percorso diagnostico-terapeutico rappresenta una condizione cruciale per la sopravvivenza e per l’ottimizzazione delle risorse.
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