Presentazione del corso

Il diabete mellito di tipo 2 è considerata una patologia multifattoriale il cui sviluppo dipende dalla combinazione di alterazioni genetiche e fattori ambientali. Obesità viscerale, alterazioni della tolleranza glucidica, ipertensione arteriosa, dislipidemia aterogena sono considerati fattori di rischio significativi per lo sviluppo della patologia diabetica. Inoltre, un inadeguato controllo metabolico del paziente diabetico porta, inevitabilmente, allo sviluppo di nefropatia diabetica; va da sé che risulta indispensabile affrontare la patologia con un approccio multifattoriale utile sia al controllo della patologia diabetica sia alla prevenzione dell’insorgenza del danno renale o per rallentare il declino della funzione renale, una volta che essa sia già compromessa. Iperglicemia, ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, oltre che il fumo concorrono ad incrementare lo sviluppo di danno renale.
I nuovi approcci terapeutici per il diabete mellito di tipo 2, oggi, danno l’opportunità di scegliere tra farmaci sicuri e ben tollerati, con un basso rischio di ipoglicemia e con un impatto significativo nel ridurre il rischio di sviluppo di complicanze quali l’insufficienza renale e la malattia cardiovascolare.
Grazie a queste caratteristiche, ad esempio, farmaci appartenenti alla classe degli inibitori di SGLT2, attivi nel controllo glicemico con un meccanismo d’azione del tutto indipendente dall’insulina, sono reputati sempre più favorevolmente nella gestione di un paziente complesso come quello diabetico.
Il Modulo 1 intende fornire competenze in merito agli aspetti nefro-metabolici nel paziente con diabete mellito di tipo 2 con focus sulla malattia renale. Oltre a ciò, verranno presentati nuovi dati sulla classe SGLT2 dal punto di vista della protezione renale e dello sviluppo di complicanze cardiovascolari, attraverso un confronto diretto tra uno Specialista in Diabetologia e Nefrologia.
Argomento molto attuale, nell’ambito del management di pazienti affetti da patologie croniche, è l’adattamento gestionale degli ambulatori a seguito della pandemia COVID-19. Va da sé che, oggi, il Diabetologo si trova a fronteggiare quotidianamente una situazione di overload del Sistema Sanitario Nazionale da un lato e, dall’altro, l’obbligo assistenziale ai pazienti e la necessità di garantire i percorsi di cura concordati. In quest’ambito SID, AMD e SIE hanno messo a disposizione una «Procedura per la realizzazione in remoto delle visite di controllo ambulatoriali programmate nei centri di diabetologia che già seguono le persone con diabete» utile per la gestione del paziente stesso.
Nel Modulo 2 verranno ripresi i contenuti delle procedure SID, AMD, SIE, ponendo particolare attenzione a momenti essenziali quali la visita di controllo effettuata in maniera tradizionale o con il supporto di un approccio telematico, senza dimenticare l’importanza degli strumenti fondamentali della relazione medico-paziente. Vantaggi, criticità e modalità di superamento della situazione contingente verranno portati alla discussione con modalità «Pro» e «Contro» per arrivare a proposte di PDTA attuabili.

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