Presentazione del corso

La scelta del percorso terapeutico per il mieloma multiplo è, oggi, basata su fasce di età: i pazienti cosiddetti ‘giovani’, ovvero con meno di 65 anni, sono candidabili al trapianto autologo di midollo osseo; i pazienti intermedi con età tra i 65 e i 75 anni che sono sottoposti agli schemi terapeutici approvati (VMP, melfalan, prednisonee bortezomib oppure MPT, melfalan, prednisone, talidomide).
Per chi si ammala dopo i 75 anni, invece, la discussione è aperta tra gli specialisti. A pregiudicare l’efficacia di un trattamento non è solo la concomitante presenza di altre patologie, spesso correlate all’età avanzata, ma anche la cosiddetta compliance, ovvero la possibilità di seguire le terapie e le visite di controllo in maniera rigorosa. Ad influenzare quest’ultima le capacità fisiche e mentali del paziente anziano.
Una valutazione a più ampio raggio del paziente, quindi, consente di determinare da quale piano terapeutico il paziente otterrà i maggiori benefici. Considerando gli aspetti di comorbilità, capacità mentale e capacità fisica, si può approcciare in modo più adeguato questo paziente.

Sulla base di queste premesse, nell’anno 2020-2021 si è svolta in alcuni centri della regione Veneto una FSC con l’obiettivo di creare un modello multidisciplinare di gestione del paziente anziano affetto da MM.
L’obiettivo di questo incontro è quello di diffondere il modello testato ai clinici dei centri periferici e portare esempi di best pratice e delocalizzazione delle cure in ematologia da parte di altri centri HUB.
Il progetto si rivolge ad un gruppo ristretto di specialisti (35) per rendere il corso interattivo e attivare confronti e discussioni tra i diversi centri della Regione Veneto.

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