RAZIONALE

Il paziente di origine non italiana rappresenta una quota significativa dei soggetti con HIV seguiti dai Centri nell’area del Triveneto.

Le barriere linguistiche e culturali rappresentano spesso un ostacolo per la comunicazione con i
pazienti, specie con riguardo alla comprensione della finalità della terapia antiretrovirale, delle modalità di assunzione e dei possibili effetti collaterali.

Le scale per il rilevamento degli effetti indesiderati della HAART, della compliance alla terapia e per la diagnosi ed il monitoraggio delle patologie del SNC sono spesso incomprensibili per chi non ha padronanza linguistica ed è ostacolato da modelli culturali diversi da quello occidentale.

L’evento si pone come obiettivo quindi, tramite l’analisi dello stato dell’arte e la condivisione dell’esperienza dei singoli Centri, lo sviluppo di metodologie e strumenti comuni da applicare al paziente immigrato in Italia con infezione da HIV con focus anche sulle donne immigrate.

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